Urbino
A soli 35 chilometri da Pesaro, si trova una delle città più significative del Rinascimento italiano che ha saputo conservare il suo pregevole tessuto urbano, testimone di uno stile architettonico che l’ha fatta entrare nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO: Urbino.
Ducato dei Montefeltro dalla metà del XV secolo e sede di una prestigiosa università fondata nel 1506, Urbino toccò l’apice del suo sviluppo artistico con il duca Federico II di Montefeltro che operò degli importanti cambiamenti in quella che era la residenza di famiglia trasformandola nel Palazzo Ducale, uno dei più mirabili esempi architettonici di tutto il Rinascimento.
Oggi sede della Galleria Nazionale delle Marche, il palazzo è caratterizzato dai torricini che si innalzano verso il cielo. La Galleria ospita opere di Raffaello, Tiziano, Piero della Francesca, Melozzo da Forlì e Paolo Uccello; mentre il piccolo studio di Federico, presenta un soffitto a cassettoni lignei intarsiati con disegni del Bramante, del Botticelli e del Martini.
Urbino regala al visitatore una particolare atmosfera nel suo centro storico dove si viene catapultati all’indietro nel tempo grazie a edifici religiosi e civili che hanno conservato l’antico splendore rinascimentale.
Tra questi, sono meritevoli di una visita la Casa Museo di Raffaello Sanzio, il Museo Diocesano Albani, il Duomo, il Teatro Sanzio e l’Oratorio di San Giuseppe.
Gli amanti della buona tavola e coloro che ricercano sapori che si sono mantenuti nei secoli, possono degustare una specialità locale che è la Casciotta d’Urbino: un formaggio DOP a pasta semicruda. Da non perdere anche la crescia urbinate, una specie di focaccia servita calda il cui ripieno dev’essere costituito da salsiccia, erbe di campo, formaggio, prosciutto.